- Brancabarbara D'Urso, col Brancaleopoldo Mastelloni
- Brancaclemente Pennarella
- Brancafrancesco Arca

"seenti ivano eh, tù stai a rilascià nterviste qua e nterviste là pé di ché ccosa? ma mò cé penzo io. allora ascortate qua che mò lo devo proprio dà dì: mì padre è er direttore artistico della telenovella dove stò a recità io, sù canale cinque, che poi manco è mia, è dé endemol, che fà pure stà fattorìa. e tu, ivano, pé questo stai a fà casino quà, eh?"
l'uomo dal più brutto naso d'Italia, ha precisato ancora ivano cugino di campagna, recita nella stessa soppopera della moglie figlia del direttore artistico e sposata col concorrente della fattoria. ambedue di proprietà di endemol.
dopo tutte queste falsità, pamela non so cosa, s'arza:
"eh, nò, mò aspetti. mò lo devo da dì: i cuggini puzzeno. mò lò detto".
a me la Fattoria è piaciuta. per le musiche arabe, per il coraggio d'averla portata in Marocco, di questi tempi. mi è piaciuta assai Katia Ricciarelli, ma solo fino all'entrata di Rosario Rannisi.
mi è piaciuta la sua entrata, un'ottima scelta fatta dagli autori per scardinare tutto e buttare all'aria tutte le strategie. il buon Rannisi, debitamente programmato dalla redazione, è andato dritto e ha vinto. io avrei mandato l'esse emme esse per lui. c'è qualcun'altro che la pensa così, oppure silvio ha telefonato e ha detto "consentitemi di far vincere IL rannisi, o lanno prossimo endemol ci dà buca". non so e, dopo l'orrenda puntata finale di stasera, foss'io silvio (eh?) l'anno prossimo la fattoria la farei condurre ad una scrofa vera, e come concorrenti solo polli. arrosto, possibilmente.
Bravo rosario.
Nessun commento:
Posta un commento